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Festival dei cortometraggi 

Il 13 maggio le classi terze dell’Istituto R. Bonghi IPSIA-IPSAR si sono riunite nel teatro dell’opera San Giuseppe a Lucera per partecipare alla 4° edizione festival dei cortometraggi. Hanno visionato due cortometraggi “Klod” e “Notte romana” per sollecitare la riflessione su argomenti di attualità al fine di favorire comportamenti relazionali positivi.

1°Cortometraggio (Klod): è ambientato in Albania, a Scutari. Qui il padre di Klod, il protagonista del filmato, dopo che la figlia era stata ferita, durante la guerra civile del 1991, capisce che era il momento di fuggire dall’Albania, per un futuro migliore per sé, ma soprattutto per i figli. Dopo aver salutato la nonna, la quale fece un discorso educativo sull’importanza di prendersi dei momenti per pensare e di lasciare andare via le cose quando è necessario, Klod con la famiglia parte per l’Italia. Dopo un viaggio lungo ed estenuante, appena dopo lo sbarco in Puglia, Klod incontra un ragazzino che lo invita a giocare con sé a basket. In quel momento, gli vennero in mente le parole della nonna, e a malincuore pensa che fossero altre le cose a cui pensare. Ma , presto, Klaudio dall’oratorio, in cui ricomincia a giocare si troverà catapultato nei campi di basket tra le squadre della serie A, diventando il primo cestista albanese a esordire nella massima serie.
Dibattito: coinvolgente ed educativo ha fatto riflettere sulla sofferenza di chi è costretto a partire dal proprio paese, rinunciando molto spesso ai propri sentimenti e sogni, e il pensiero è andato naturalmente agli ucraini; poi si è discusso sul significato del tuffo dal barcone del protagonista, la cui scena è stata intenzionalmente rallentata, e che rappresenta, secondo tutti, l’inizio di una nuova vita per Klaudio, come è stato realmente, insegnando ai giovani che “ la vita non è certa” e bisogna affrontare gli ostacoli per raggiungere i propri sogni.

2°Cortometraggio (Notte romana): In un quartiere borghese di Roma, Paolo, il protagonista, è al bar con i suoi amici, come ogni sera. Quando sta per andare a casa, arrivano due ragazzi minacciosi. Uno in particolare punta Paolo, sono tre mesi che lo cerca e finalmente l’ha trovato. Inizia ad intimidirlo, accusandolo di essere l’amante della sua compagna, dopo avergli mostrando il suo profilo social. Per un’ulteriore conferma chiama al telefono la ragazza, che afferma la congruenza del timbro di voce di Paolo con quello dell’amante. In quel momento il ragazzo non ci vede più e aggredisce Paolo, ma viene fermato subito dall’arrivo della ragazza che dice di aver sbagliato persona, allontanandosi con l’aggressore, voltandosi, tuttavia, a guardare Paolo tanto intensamente .
Dibattito: sul secondo cortometraggio, la discussione è stata più vivace, perché anche la storia si è mostrata più vicina ai problemi dei giovani. Si è posta l’attenzione sul massiccio uso dei social e sulla sua pericolosità, ma anche sul tema della violenza sulle donne. Infatti, a causa della violenza mostrata dall’aggressore, dal linguaggio ai gesti minacciosi, viene da ipotizzare sul fatto che potesse utilizzarla anche sulla propria ragazza. Il tema ultimo è stato l’amore, per il quale la ragazza si sacrifica, rimanendo con uno che neanche ama, rinunciando a Paolo per sempre, pur di salvargli la pelle.

D’Alessandro Raffaele,
3^A IPIA