ATTIVITA’ PROGETTUALE “A tavola con Dante. Viaggio nel gusto della Commedia”
Il progetto, realizzato con la classe 3^C dell’Istituto Alberghiero- indirizzo cucina, ha la finalità di promuovere e sensibilizzare i ragazzi allo studio dei Classici. La conoscenza dell’opera del sommo poeta rappresenta il punto di partenza non solo di una riflessione sulla lingua italiana, ma anche del modus vivendi degli uomini di ieri e dell’uomo contemporaneo. Inoltre punta a stimolare la creatività e il pensiero critico, attraverso un iter didattico affascinante, in un’ ottica collaborativa e interdisciplinare.
La divina Commedia è un viaggio simbolico nell’animo umano, tra peccati, redenzione e beatitudine. Una costante del peregrinare del poeta fra i regni ultraterreni è proprio l’alimentazione: colpa per i peccatori e pan de de angeli per i beati del Paradiso. Attraverso l’analisi testuale di alcuni canti dell’opera , i ragazzi hanno raccolto i riferimenti che Dante fa al cibo, gli indizi per ricostruire la cucina toscana del Medioevo, come si mangiava, quali alimenti imbandivano le tavole del tempo, compresa quella dello stesso Poeta.
La seconda fase dei lavori, ha visto gli alunni impegnati nell’elaborazione e realizzazione di un menù dantesco, a base di piatti familiari al poeta fiorentino, con una rivisitazione moderna e creativa di alcune portate tipiche dell’epoca. Ciò ha permesso loro di cogliere somiglianze e differenze tra l’epoca storica studiata, la dieta alimentare di quel periodo, e le abitudini alimentari di oggi.
Non è mancato poi il momento conviviale e di condivisione , in cui i ragazzi insieme ai docenti hanno degustato le pietanze realizzate, in un clima di entusiasmo e soddisfazione per il lavoro svolto.
La riuscita del progetto è certamente frutto di impegno e collaborazione sinergica di diverse professionalità presenti nella scuola: la docente di Lettere, il docente di Cucina , il docente di Sala e il docente di Accoglienza. Tutti hanno lavorato insieme, su tematiche comuni, ma con diversi tagli e prospettive.
Ma sono loro, i ragazzi, i veri protagonisti di questa esperienza. Spinti dalla curiosità di ricercare , trovare indizi nell’opera , si sono davvero appassionati. Particolarmente interessante il momento in cui bisognava trovare collegamenti e riferimenti a Dante nella vita quotidiana (chi non conosce il gelato Magnum, che in occasione del settecentenario della morte di Dante, ha visto una produzione del tutto originale; oppure il famoso lievito Pan degli angeli, e altre parole ed espressioni che continuano a vivere nella nostra lingua. Insomma, hanno compreso che quella di Dante non è “lingua morta” e che il passato continua a vivere nel nostro presente